nel numero 3 del 2009
Federazione Nazionale della Stampa Italiana
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Scrivo questo contributo in giorni (fine settembre 2009) che vedono l’attività editoriale al centro di un accesissimo dibattito politico e sindacale. Senza farsi “schiacciare” sull’attualità, credo che sia una felice opportunità riprendere in questo quadro il discorso sulla riforma dell’editoria: perché il calore delle polemiche aiuta a capire se e quanto reggano alla prova della realtà i concetti sui quali siamo abituati a confrontarci nei convegni. Una realtà che – a giudizio del sindacato dei giornalisti -conferma per intero i problemi che da anni individuiamo nell’assetto del sistema e la validità di fondo delle proposte che avanziamo.