L’attività dell’AGCOM tra pluralismo dell’informazione e diritto all’informazione

Abstract

Negli ultimi mesi il tema del pluralismo dell’informazione è diventato centrale nel dibattito mediatico e nella discussione pubblica nazionale, anche perché strettamente legato all’attuale situazione di incertezza politica. A fronte di molte interviste e annunci sul tema da parte di esponenti di vecchie e nuove formazioni politiche, anche l’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, che ha poteri di vigilanza in materia di pluralismo sui mezzi di comunicazione di massa, ha intensificato la sua attività di istituzione garante della corretta informazione televisiva con alcuni interventi volti a fronteggiare l’eventuale mancata aderenza di molti emittenti tv nazionali (in particolar modo di notiziari e talk show a carattere informativo) ai principi di correttezza, obiettività e apertura a diverse opinioni politiche dell’informazione, e la conseguente necessità di ripristinare un equilibrio informativo a favore dei soggetti politici lesi. Il presente articolo intende quindi ricostruire i fondamenti teorici e normativi (a livello nazionale, ma con attenzione anche al diritto dell’Unione Europea) del pluralismo dell’informazione, e rappresentare una casistica aggiornata degli interventi dell’Autorità.

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