Open (big) data, tra implicazioni di potere e prospettive di evoluzione cognitiva della specie

Abstract

L’esperienza della società post-industriale, teorizzata da Daniel Bell nel 1973, ha messo in luce vantaggi e rischi di un modello socioeconomico in cui i rapporti tra i suoi membri sono mediati dalla grande Rete. Le politiche internazionali sono univocamente determinate nella transizione verso questo modello, e ciò perché le prospettive di benessere sociale e le implicazioni di libertà possono davvero cambiare in meglio le condizioni e le attività umane, a patto, però, che si risolvano sotto il profilo giuridico e dell’intervento regolamentare le criticità di segno contrario.

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